Non comprare queste margherite: ecco quali sono le uniche che si aprono davvero al sole

Negli ultimi anni, molte persone hanno iniziato a prestare maggiore attenzione alle varietà di fiori che acquistano per il proprio giardino, cercando specie in grado di resistere alle condizioni climatiche più estreme e di offrire una fioritura generosa nei momenti di massimo splendore del sole. È proprio qui che entra in gioco la conoscenza delle vere margherite che si aprono solo al sole, una caratteristica distintiva fondamentale che, spesso, viene ignorata dal consumatore poco informato.

Non tutte le “margherite” sono uguali

Nel linguaggio comune, il termine margherita viene spesso utilizzato per indicare qualsiasi fiore a capolino bianco-giallo che ricordi, appunto, la tipica infiorescenza della Margherita comune. Tuttavia, da un punto di vista botanico, esistono numerose specie e generi diversi all’interno della famiglia delle Asteraceae che vengono impropriamente chiamate “margherite”, ma che presentano caratteristiche radicalmente diverse. Alcune di queste, contrariamente alla credenza popolare, non reagiscono affatto alla luce solare: i loro fiori restano aperti anche in assenza di sole, o peggio ancora, si deteriorano rapidamente se sottoposti a forte irraggiamento.

Tra le specie più diffuse nei vivai e nei centri giardinaggio si trovano, ad esempio, Argyranthemum frutescens (la classica margherita delle Canarie), la Leucanthemum vulgare e diverse varietà di gerbere. Sebbene molto decorative e resistenti, queste piante non presentano sempre la caratteristica di aprire e chiudere i propri fiori seguendo il ciclo solare. In particolare, la gerbera si distingue per i suoi fiori grandi e colorati, ma ha l’esigenza di una posizione luminosa senza esposizione diretta ai raggi nelle ore più calde, e soprattutto i suoi capolini non seguono il ritmo di apertura e chiusura dettato dalla presenza o assenza del sole.

Le vere regine del sole: Gazania rigens

Se si cerca una pianta tappezzante, rustica e capace di resistere a lunghi periodi di siccità e caldo, la scelta più indicata ricade senza dubbio sulla Gazania rigens. Questa specie, originaria del Sudafrica e appartenente alle Asteraceae, si distingue per l’incredibile capacità di aprire i suoi fiori vivaci esclusivamente in presenza di sole. Nelle giornate nuvolose o quando cala il tramonto, le corolle si richiudono completamente, proteggendo gli organi riproduttivi dalla condensa notturna e dalla pioggia.

La Gazania offre una gamma di colori che va dal giallo intenso all’arancio vivace e, in alcune ibridazioni, fino al rosso e al bianco. Cresce bene sia in piena terra che in vaso, raggiunge un’altezza massima di circa 20 centimetri e si presta particolarmente alla decorazione di giardini rocciosi o costieri, dove la luce è abbondante e il terreno ben drenato. È una delle poche “margherite” capaci di resistere non solo al caldo estremo ma anche alla salsedine, risultando sempreverde nelle zone a clima più mite.

Altre varietà soleggiate: Euryops pectinatus

Un’altra candidata ideale per chi vuole godere di fioriture abbondanti e che resistono al caldo è la Euryops pectinatus, conosciuta come “margherita d’oro”. Questa pianta si distingue per la grande resistenza al sole e alla siccità, rendendola perfetta per giardini mediterranei dove le estati sono lunghe, secche e torride. Anche l’Euryops tende a una buona resistenza alle alte temperature e mantiene un portamento folto durante tutta la stagione calda, decorando bordure e aiuole con i suoi capolini giallo dorati.

Se si desidera arricchire il giardino con piante che amano davvero il sole, la scelta si articola tra le Gazania, la Euryops pectinatus e la Bocca di Leone (Antirrhinum majus), sebbene quest’ultima faccia parte di un genere diverso ma condivida l’amore per le posizioni esposte. Le margherite cosiddette “tradizionali”, come la Leucanthemum, pur resistendo bene, non manifestano la stessa chiusura sensitiva alla luce che caratterizza le Gazania.

Coltivazione e consigli pratici per un giardino sempre fiorito

Chi desidera ottenere una fioritura prolungata e scenografica, dovrebbe selezionare piante realmente adatte all’esposizione solare desiderata. Ecco alcuni consigli utili:

  • Prediligere varietà come Gazania rigens ed Euryops pectinatus per giardini o terrazzi molto esposti al sole. Non tutte le margherite chiudono i fiori col calare della luce naturale: solo poche specie conservano questa adattabilità.
  • Scegliere un terreno ben drenato: un substrato ricco di sabbia aiuta soprattutto la Gazania, che teme i ristagni d’acqua, mentre l’Euryops può tollerare anche substrati più poveri.
  • Irrigare con moderazione, lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. Queste specie sono naturalmente resistenti alla siccità e all’insolazione intensa.
  • Distribuire pacciamatura ai piedi delle piante per conservare l’umidità residua e proteggere le radici dal calore eccessivo.

Al contrario, per luoghi parzialmente ombreggiati o dove il sole batte solo alcune ore al giorno, è possibile optare per le margherite tradizionali o la stessa Bocca di Leone, che necessita di una posizione luminosa ma tollera brevi periodi d’ombra senza compromettere la fioritura.

Le margherite da non acquistare (se vuoi una vera “danza” col sole)

È quindi importante evitare di acquistare varietà che non manifestano la tipica chiusura e apertura fotoperiodica tipica delle autentiche margherite del sole. Le specie spesso vendute nei centri giardinaggio, come le gerbere e alcune margherite ornamentali (es. Leucanthemum), sebbene di grande impatto visivo, non rispettano questo “ritmo solare” e possono deludere le aspettative di chi cerca una fioritura dinamica ed estiva. Anche le begonie, pur adattandosi a posizioni luminose, preferiscono ombra parziale e non presentano apertura e chiusura del fiore in base all’irraggiamento.

Chi desidera quindi un effetto spettacolare e mosso, dove i capolini si schiudono solo quando la luce naturale è pulsante, deve scegliere accuratamente presso vivai specializzati e con una chiara etichetta botanica, preferendo esemplari come la Gazania rigens. Una piccola attenzione nella scelta della varietà può trasformare un giardino da ordinario a sorprendente, garantendo la presenza di colorate “margherite” che si animano davvero al sole, offrendo uno show unico e naturale ogni giorno.

Le scelte colturali scaturiscono quindi dalla corretta identificazione della specie e dalla conoscenza delle loro risposte ambientali, elementi cruciali per chi desidera un giardino vivace, sostenibile e in armonia con il ciclo della luce.

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