Le blatte, note comunemente come scarafaggi, sono tra gli ospiti più indesiderati nelle abitazioni italiane, capaci di sopravvivere tutto l’anno sfruttando ambienti umidi e ricchi di risorse alimentari. Il ciclo vitale di questi insetti non è rigidamente legato ai mesi freddi o caldi come accade per altre specie invasive: le blatte, infatti, non scompaiono mai del tutto con il cambio di stagione ma la loro presenza può variare notevolmente in base alle condizioni ambientali e alla specie presente.
Il ciclo stagionale e la falsa credenza della “sparizione”
Contrariamente alla convinzione diffusa che le blatte “spariscano” in un determinato mese, questi insetti sono attivi durante tutto l’anno. Tuttavia, la loro visibilità e attività raggiungono picchi e cali collegati principalmente alla temperatura esterna e all’umidità ambientale.
Durante i mesi più freddi dell’anno, come dicembre, gennaio e febbraio, nei climi italiani le blatte diminuiscono l’attività visibile ma non scompaiono. Semplicemente, tendono a rifugiarsi nelle parti più calde e protette degli ambienti domestici, come cucine, intercapedini dei muri, dietro elettrodomestici o nei locali tecnici dove trovano condizioni idonee per sopravvivere e riprodursi. Scarafaggio. Dunque, anche in inverno, una casa riscaldata può essere il rifugio perfetto per una colonia di blatte soprattutto della specie Blattella germanica, che ama il caldo umido tipico delle cucine italiane .
Quando le blatte aumentano e quando diminuiscono
La proliferazione delle blatte segue un andamento stagionale che può sorprendere: non esiste un mese in cui spariscono completamente. È invece in primavera che molte specie di blatta iniziano a schiudere le uova, particolare che determina un netto aumento del numero di individui tra marzo e aprile . Con il progressivo aumento delle temperature, l’attività delle blatte diventa sempre più intensa fino a raggiungere il culmine durante i mesi estivi (giugno-agosto), periodo in cui le infestazioni possono diventare particolarmente evidenti e problematiche.
Nel corso dell’autunno e dell’inverno, l’attività delle blatte si attenua perché i ritmi biologici rallentano con la diminuzione delle temperature. Tuttavia, gli ambienti interni riscaldati continuano ad essere abitati dalla Blattella germanica o dalla Supella longipalpa, insetti ormai naturalizzati anche al Centro-Nord, che prediligono ambienti stabili e protetti dalle escursioni termiche .
Perché le blatte ti sorprendono (e non spariscono mai del tutto)
Il fenomeno che lascia spesso sorpresi molti italiani riguarda proprio la capacità delle blatte di sopravvivere tutto l’anno. Molti si convincono che il problema sia limitato ai mesi caldi solo perché in inverno le blatte sono meno visibili. In realtà, la loro assenza è illusoria: restano nascoste nelle fessure, nei locali caldi e umidi, pronte a riemergere appena le condizioni tornano favorevoli .
Questo comportamento adattativo spiega perché, nonostante l’inverno sia meno problematico dal punto di vista delle infestazioni manifeste, la disinfestazione è consigliata tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, quando la popolazione inizia a crescere rapidamente e si può intervenire in modo più efficace . Ignorare la presenza di poche blatte in inverno può portare a una massiccia infestazione durante l’estate, perché con la schiusa delle uova la popolazione può aumentare esponenzialmente nel giro di poche settimane.
I fattori che incidono sulla presenza delle blatte
- Specie di blatta presente: La Blattella germanica e la Supella longipalpa restano attive anche in inverno negli ambienti riscaldati, a differenza della Blatta orientalis che preferisce ambienti più freschi e tende a proliferare soprattutto in primavera-estate.
- Temperatura degli ambienti interni: Gli edifici ben riscaldati e ricchi di umidità (cucine, bagni, cantine) mantengono le blatte vive e attive anche nei mesi più freddi.
- Stato igienico: Residui alimentari, umidità e scarso ordine favoriscono la sopravvivenza e la riproduzione tutto l’anno.
- Disponibilità di rifugi sicuri: Intercapedini, mobili, locali tecnici e punti dove la pulizia è difficile permettono alle blatte di nascondersi efficacemente durante tutta la stagione fredda.
Sviluppando strategie di controllo già verso la fine della primavera, è possibile ridurre drasticamente la popolazione delle blatte all’interno delle abitazioni evitando così i picchi estivi difficilmente gestibili .
La prevenzione continua e la strategia ideale
Sapere che le blatte non spariscono mai completamente è il primo passo verso una gestione realmente efficace degli ambienti domestici. È necessario mantenere la casa sempre pulita e igienizzata, eliminare fonti di umidità e chiudere accuratamente gli alimenti . Sembra un consiglio scontato, ma anche la semplice abitudine di controllare dispense e posizioni poco accessibili può fare la differenza, perché spesso è proprio durante l’inverno che le blatte trovano le condizioni su misura per preparare la successiva “esplosione” primaverile.
L’approccio più efficace, secondo gli esperti del settore, prevede:
- Monitoraggio costante tramite trappole e ispezioni periodiche
- Interventi mirati di disinfestazione preferibilmente alla fine della primavera o all’inizio dell’estate
- Utilizzo di insetticida in gel o altre tecniche professionali nei luoghi critici come dietro elettrodomestici, nei magazzini e nei locali tecnici
- Ripetizione dei trattamenti secondo un calendario regolare, anche nei mesi più freddi se necessario, per non consentire la ripresa delle colonie
La sorpresa più grande per chi affronta le blatte per la prima volta consiste dunque nello scoprire che questi insetti sono maestri della sopravvivenza silenziosa: sebbene la presenza sembri azzerarsi d’inverno, l’infestazione spesso si ripresenta più forte nella bella stagione perché la colonia ha trovato un rifugio perfetto proprio sotto al nostro stesso tetto .
Le blatte non “spariscono” realmente in alcun mese, ma ciclicamente si nascondono e ricompaiono, adattandosi alle variazioni climatiche e ambientali: la loro assenza visibile è solo temporanea, e sottovalutarla equivale a offrire agli insetti la possibilità di riprendersi il proprio spazio in casa con rinnovata forza. La vera soluzione è una prevenzione attenta e costante, abbinata a interventi professionali nei periodi critici prima dei picchi di infestazione annuali.