Qual è la posizione migliore per sedersi a letto per leggere? Non è questa che usi

La lettura a letto rappresenta per molti un momento di relax e piacere, ma trovare la posizione ideale può essere tutt’altro che scontato. Basta un errore posturale prolungato per trasformare la distensione in un’esperienza di fastidio fisico, con dolori a schiena, collo o spalle che possono anche perdurare nel tempo. Scegliere la postura più corretta, tuttavia, non è solo una questione di comodità: riguarda la prevenzione di disturbi muscoloscheletrici e la tutela della vista, specie per chi legge abitualmente per periodi lunghi prima di addormentarsi.

La postura ottimale per leggere a letto

Secondo gli esperti di ergonomia e salute muscolare, la posizione ottimale prevede che la schiena sia dritta e ben appoggiata contro la testiera o dei cuscini compatti e morbidi, che devono sostenere l’intera colonna vertebrale senza creare spazi vuoti. È preferibile assumere una postura intermedia tra la seduta e la sdraiata, inclinando il busto di circa 20-30 gradi rispetto all’asse del letto. Mantenendo le spalle rilassate ed evitando di incurvarle in avanti, si riduce il rischio di tensioni al tratto cervicale e dorsale.

Per le gambe, la soluzione ideale è piegarle leggermente e appoggiarle comodamente, magari posizionando un cuscino sotto le ginocchia per sostenere la zona lombare. Le braccia devono essere rilassate, con i gomiti poggiati su un cuscino disposto sulle gambe: questa accortezza riduce la fatica, facilita la tenuta del libro e previene sovraccarichi muscolari a livello di spalle e braccia. Il libro, invece, va tenuto all’altezza degli occhi e alla distanza corretta per non affaticare la vista e non costringere il collo a inclinarsi eccessivamente in avanti o indietro .

Consigli pratici per una lettura confortevole e salutare

Per mantenere la comodità e la salute nella lettura serale sul letto, qualche semplice accorgimento fa la differenza:

  • Crea una struttura stabile con più cuscini rigidi e morbidi, alternandoli dietro la schiena e sotto le ginocchia.
  • Utilizza una lampada da lettura con luce calda, posizionata di lato, per evitare riflessi diretti negli occhi e prevenire l’affaticamento visivo.
  • Evita di leggere a pancia in giù, poiché questa posizione costringe a mantenere la schiena inarcata e può provocare rigidità cervicale, oltre a pesare sugli arti superiori a lungo andare .
  • Nella scelta del letto e del materasso, prediligi una struttura sufficientemente rigida da sorreggere la zona lombare, così da non farla sprofondare durante la lettura .
  • Fai pause regolari: ogni 20-30 minuti svolgi qualche esercizio leggero di stretching per spalle, mani e dita.

Particolarità e varianti nella postura di lettura

Pur esistendo una posizione generalmente riconosciuta per essere la più bilanciata, ognuno può adattare la propria postura secondo le proprie esigenze fisiche o eventuali disturbi. Ad esempio, chi soffre di lombalgia può trarre beneficio dall’appoggiare uno specifico cuscino nella zona lombare, mentre chi soffre di artrosi alle spalle dovrebbe evitare la lettura sul fianco, perché questa postura tende ad accentuare i dolori articolari .

È bene ricordare che la posizione supina – cioè schiena appoggiata con busto sollevato dai cuscini – è preferibile sia per il supporto anatomico sia per la facilità di respirazione e la distribuzione uniforme del peso corporeo. Al contrario, la posizione fetale o quella sul fianco, per quanto rilassanti, non sono consigliate per sessioni di lettura lunghe, soprattutto in presenza di dolori pregressi.

Occorre inoltre prestare attenzione anche alle posizioni alternative che, se adottate frequentemente (come leggere completamente distesi o a pancia in giù), possono risultare dannose. Soluzioni come cuscini da lettura specifici, poggia-libri e supporti regolabili sono invece un valido alleato per chi ama leggere regolarmente a letto, aiutando a mantenere la schiena e il collo in asse e rilassati.

Scegliere il letto e gli accessori giusti

La scelta del letto e degli accessori incide notevolmente sulla qualità dell’esperienza di lettura. Un letto con una testiera alta imbottita o regolabile offre un sostegno ottimale non solo per la testa e la schiena, ma anche per i fianchi e le spalle. L’ideale sarebbe abbinare uno o più cuscini anatomici (in memory foam, lattice o materiali traspiranti) che si adattino alle proprie curve fisiologiche, sostenendo ogni area secondo necessità individuali.

Per chi desidera il massimo della comodità, esistono cuscini sagomati detti anche cuscini da lettura, con “ali” laterali e poggia braccia, ideali per liberare le spalle dalla tensione, oppure supporti regolabili per libri digitali e tablet. Lo stesso principio di ergonomia si ritrova nei poggia-libri dotati di inclinazione variabile, che permettono di orientare il libro senza doverlo sorreggere continuamente. Così si evita lo sforzo prolungato delle mani e dei polsi.

Inoltre, il controllo della luce ambientale gioca un ruolo fondamentale: è preferibile scegliere una lampada da lettura orientabile collocata a poca distanza, con luce non abbagliante né troppo fredda, per proteggere la vista e ridurre il rischio di cefalea. Per approfondire temi tecnici come l’ergonomia, può essere interessante consultare la voce dedicata su Wikipedia.

Infine, per coloro che sono particolarmente sensibili alla luminosità degli schermi, è sempre meglio optare per la lettura su carta anziché su tablet o smartphone, riducendo l’esposizione alla luce blu nelle ore serali e favorendo così un sonno più ristoratore. Questa attenzione è suggerita anche dalla letteratura scientifica per prevenire disturbi del sonno collegati all’uso prolungato di dispositivi elettronici nelle ore precedenti al riposo .

In sintesi, prendersi cura della propria posizione a letto durante la lettura significa garantirsi un doppio vantaggio: un piacere immediato e la tutela a lungo termine di schiena, occhi e benessere generale, un aspetto fondamentale per chi vuole trasformare la lettura serale in una vera abitudine salutare.

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