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8 Aprile 2020Glikà tu kutaliù, dolci greci al cucchiaio: un delicato gesto d’attenzione, tipico dell’accoglienza greca.
Un cucchiaino di frutta sciroppata coloratissima, su un piattino di vetro merlato, una tovaglia di pizzo, accompagnato da un bicchiere di acqua fresca, è quello che ti basta per assaporare appieno l’essenza dello spirito greco di ospitalità.
Non è una marmellata, né una frutta caramellata, bensì una frutta bollita tenuta croccante nel suo sciroppo di zucchero morbido e scorrevole. Si tratta dei glikà tu kutaliù, cioè dei dolci al cucchiaio, detti cosi perché si offrono e si assaporano esattamente nella dose di un cucchiaino, accompagnato sempre dall’acqua per rinfrescare il palato e stemperare il dolce, lasciando il profumo della frutta o delle spezie.
Le radici di questa preparazione seguono una preziosa tradizione, risalgono ai tempi dell’antica Grecia, quando la frutta veniva conservata nel miele o nella melassa d’uva in modo da poterne godere tutto l’anno.
Oggi, vengono usati tutti i tipi di frutta, interi, tagliati a pezzi, a scorzette o a falde arrotolate. A seconda della stagione, della regione o delle usanze troviamo delizie sciroppate di uva, amarena ciliegia, fragola, albicocca, fico, mela cotogna, scorzette di arancia, bergamotto, mandarino, cedro e limone, ma anche noci verdi intere e pistacchi.
E non solo la frutta, ma si preparano sciroppate anche alcune verdure, come i pomodorini, le piccole melanzane, la zucca, le carote e addirittura anche i fiori come quelli dell’arancio e del limone e i petali di rosa!
Le innumerevoli ricette sono semplici o elaborate con l’aggiunta della frutta secca come le mandorle o i pistacchi, di chicchi di caffè, di spezie come la cannella o i chiodi di garofano e la vaniglia, ma anche di erbe aromatiche come il basilico, la menta o l’erba Luisa.
Genuine e naturali, prive di grassi e ricche di vitamine, queste profumate prelibatezze possono essere servite come tali in modo tradizionale ma anche da condimento sul gelato, yogurt o dolci a base di creme. Si usano tanto in pasticceria all’interno delle paste e dei biscotti o sulle torte e si abbinano in modo squisito con i formaggi morbidi e freschi, oppure, a gusto, su quelli stagionati.
Queste delizie, sane e genuine, non mancano mai in una casa greca, perché costituiscono un piccolo gesto di delicata attenzione all’ospite, che conserva la memoria antica della tradizione e che racchiudono tutta la cura di un rito che simboleggia convivialità e accoglienza.